Frappe di carnevale la ricetta
Storie e aneddoti di una ricetta secolare

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Come tutti noi ben sappiamo la vera ricchezza del carnevale non sta tanto nelle feste in suo onore e nei festeggiamenti che si susseguono durante tutto il periodo, ma sta proprio nella grande tradizione nascosta dietro ogni singola ricetta che sta alla base di ogni dolce che viene preparato durante il periodo del carnevale nel nostro paese. Con questo articolo nello specifico andremo ad analizzare la storia e le origini di una delle ricette più famose e più popolari del carnevale italiano, le frappe di carnevale.

frappe

Qual è il nome giusto?
Per questo dolce tipico del carnevale, i nomi con il quale viene chiamato sono numerosi e diversi uno dall’altro, a seconda delle diverse regioni del paese. I modi di chiamare questo dolce sono tanti: chiacchiere, crostoli, bugie, sfrappole, cenci, frappe, tutti nomi questi che derivano da un'unica ricatta che vede le sue origini risalire al Rinascimento.


La prima apparizione della ricetta:
La prima volta che si registrò la presenza di una ricetta simile a quella delle moderne frappe, fu per opera di Domenico Romoli nella “La singolare dottrina” pubblicata nel 1560. In quest’opera viene riportata tra le numerose ricette presenti, anche la ricetta “Per far frappe ovvero palle di pasta di strufoli”, dove viene descritta la ricetta per fare le frittelle, già allora specialità del periodo di carnevale.
Il dolce successivamente viene registrato anche nel tardo settecento, Francesco Leonardi nel suo “L’Apicio Moderno” con il nome di Flappe. L’impasto si arricchisce di burro e vino dando vita alla ricetta che si utilizza ancora oggi.


La nostra ricetta delle frappe:


Ingredienti:

-Farina 00 500 g
-Zucchero 70 g
-Burro a temperatura ambiente 50 g
-Grappa 30 g
-Uova medie 3
-Lievito in polvere per dolci 6 g
-Baccello di vaniglia 1
-Tuorli 1
-Sale fino 1 pizzico


Preparazione:
Per preparare le frappe setacciate la farina insieme al lievito e versate in una planetaria, aggiungete lo zucchero, il sale, le uova già sbattute e la grappa.
All’impasto unite anche la vaniglia e il burro, continuate ad impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Cominciate su un piano di lavoro, a lavorare con le mani l’impasto ottenuto e dopo aver dato all’impasto una forma sferica, avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente.
Dopodiché dividete la pasta in porzioni di 150 grammi circa e iniziate a lavorarle ognuna singolarmente. Infarinatele e tiratele con il tira pasta. Ripetete questa operazione con il tira pasta fino ad ottenere uno spessore di 2mm.

Nel frattempo, portate l’olio a temperatura su una padella, con una rotella tagliate dei rettangoli di pasta e su ognuna praticate dei tagli paralleli al lato lungo. Quando l’olio di semi sarà arrivato a temperatura, immergetevi 2-3 rettangoli di pasta e lasciateli nell’olio fino alla loro doratura. Una volta fritte tutte le frappe, lasciatele scolare su della carta assorbente appena tiepide, spolveratele con dello zucchero a velo e le nostre frappe saranno pronte per essere mangiate.



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