Ricetta delle castagnole
Storia e ricetta dei famosi dolci di carnevale

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Il carnevale in alcune regioni italiane comincia ufficialmente il 17 gennaio, giorno in cui si celebra Sant’Antonio Abate e nelle zone in cui si celebra il Carnevale Antoniano, solitamente si preparano le famose castagnole, un dolce tipico del carnevale, che oggi vogliamo riportare alla vostra attenzione, illustrandovi la storia che c’è dietro i famosissimi dolci e lasciandovi di seguito la ricetta delle castagnole.

La storia delle castagnole:


Le origini delle castagnole sono molto antiche e alcune fonti risalenti all’800 riportano delle ricette che ancora oggi utilizziamo nelle nostre case per riproporre tutta la dolcezza e la bontà che ci regalano le castagnole. Ma di Castagnole già si parlava anche nel XVII secolo, in particolare nel 1692 grazie alle ricette del Cuoco Latini, chef personale anche degli Angioini.
E anche prima, nel 1684 con il Cuoco Nascia, il quale invece serviva la casa dei Farnese. Anche se sembrerebbe che l’origine di questi dolcetti sia legata alla Romagna, ed è qui che infatti sono molto sentite e apprezzate.

ricetta castagnole

Ricetta delle castagnole:


Le castagnole sono dei piccoli bocconi di pasta fritta con una copertura fragrante all’esterno, una parte morbida all’interno e sul finire vengono rotolate nello zucchero a velo.
Essendo ormai preparate in quasi tutte le regioni italiane, hanno assunto numerosissime varianti, a volte le castagnole vengono farcite con della crema pasticcera o della crema al cioccolato e a volte invece, vengono lasciate vuote per poter godere del loro gusto intenso e morbido.


Ingredienti per 30 castagnole:
• 200 grammi di Farina tipo 00
• 50 grammi di
• 40 grammi di Burro
• 8 grammi di Lievito in polvere per dolci
• 2 Uova
• Mezza scorza di limone
• 1 pizzico di sale
• 1 baccello di vaniglia
• 1 cucchiaio di liquore all’anice
• Zucchero q.b. per cospargerle
• Olio di semi di arachide per la frittura


Procedimento:
Mettete la farina in una ciotola a parte, e uniteci lo zucchero mescolato ai semi di vaniglia e le uova. Adesso è il momento di unire anche il burro, la scorza di limone grattugiata e il liquore all’anice.
Proseguite salando un po’ e aggiungendo anche il lievito. Dopo che avete unito tutti gli ingredienti, prendete una forchetta e procedete a mescolarli. In seguito, continuate la lavorazione impastando con le mani.
Quando vedete che l’impasto è divenuto un composto omogeneo e uniforme, impastate tutto il composto finché non ne verrà fuori una pagnotta liscia e bella morbida. Mettete ora l’impasto ottenuto in una ciotola, coprendola con la pellicola trasparente per alimenti, e lasciate a riposo per una mezzoretta.

Dopo il tempo di lievitazione, cominciate a scaldare l’olio per la frittura facendo in modo che raggiunga i 170°: è questa, infatti, la temperatura ideale per far ottenere alle Castagnole la loro tipica e giusta doratura, nonché la perfetta cottura interna.
Mentre, quindi, l’olio scalda, voi formate le Castagnole prendendo un po’ di impasto dalla ciotola e facendo un filone su un piano infarinato. Tagliate dei pezzi di pasta (dal peso di circa 12 grammi). Questo impasto vi consentirà di ottenere più o meno 30 castagnole.
Modellate ogni porzione con le mani, facendo delle palline. Una volta che vedete che l’olio ha raggiunto la temperatura idonea alla frittura, metteteci pochi pezzi alla volta aiutandovi con la schiumarola per trasferirli all’interno del tegame senza rovinarli.
Quando sono all’interno della padella, giratele spesso sempre con la schiumarola: in questo modo la cottura ne esce uniforme.
Quando vedete che sono ben dorate, scolatele e poi mettetele su un foglio di carta paglia eliminando l’olio in eccesso.

Mentre scolano versate lo zucchero semolato in una ciotola, e dopo che l’olio in eccesso è scolato tutto, fatele rotolare all’interno della ciotola con lo zucchero (attenzione: devono essere ancora calde!). Fate la stessa operazione con tutte le castagnole, e poi servitele immediatamente ai vostri bambini e ai vostri ospiti, per gustarle insieme a loro!

È importante che le consumiate subito, al massimo durante la giornata. Infatti, l’impasto si conserva in frigo massimo un giorno, e non è consigliabile congelarle.


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