Da dove viene la vaniglia
Dal Messico al Madagascar

Guerrino Pasticceria & Banqueting

Quello che sappiamo tutti sulla vaniglia, è che senza dubbio, è l’essenza più utilizzata in pasticceria. La vaniglia ha un gusto ed un profumo molto importanti e caratteristici, ma che riescono ad abbinarsi egregiamente con tantissimi sapori diversi.

Che cos’è la vaniglia?


La pianta della vaniglia è un’orchidea originaria del Messico e dai suoi frutti, viene prodotta la profumatissima spezia che noi tutti conosciamo. La pianta cresce nel sottobosco, sui tronchi degli alberi. I fiori della pianta sono bianchi e il labello è colorato in modo più intenso rispetto ai petali. I frutti sono delle capsule lunghe diversi centimetri, che contengono moltissimi semini.

Da dove viene la vaniglia?


La vaniglia è originaria del Messico e per più di 300 anni il paese ne conservò il monopolio. Nel 1500 fu importata in Spagna e successivamente anche in Francia, dove veniva utilizzata principalmente per aromatizzare la cioccolata e il caffè.

La prima impollinazione artificiale della pianta della vaniglia, fu effettuata nel 1836 nel giardino botanico di Liegi da parte del naturalista belga Charles Moren e poi nel 1837, da parte del francese Joseph Henri Francois Neumann. La storia racconta che nel 1841un giovane schiavo di nome Edmond Albius, scoprì come impollinare la pianta della vaniglia in modo ancora più pratico, un procedimento che viene tutt’ora utilizzato e che contribuì a diffondere la vaniglia in Madagascar.

Oggi la vaniglia viene prodotta principalmente in Madagascar, Indonesia, Cina e Tahiti.

Come viene prodotta la vaniglia?


All’inizio i baccelli di vaniglia all’inizio sono di colore verde, successivamente vengono raccolti, fatti essiccare e fermentati.

Le varie fasi della lavorazione della vaniglia


Dopo essere stati raccolti, vengono immersi in acqua tra 60-80° “metodo questo chiamato Bourbon” oppure vengono esposti al sole “metodo Messico”

In questa fase è molto importante fare in modo che i baccelli di vaniglia arrivino a perdere gran parte della loro umidità, per evitare il rischio che si possano creare delle muffe. Dopo questo passaggio che dura circa 10 giorni, vengono lasciate nuovamente ad asciugare e riposte a riposare per qualche mese.

Nell’ultima fase i baccelli ormai diventati neri, vengono riposti in delle casse e controllati uno ad uno, vengono divisi tra loro a seconda delle loro caratteristiche.

Quanti tipi di vaniglia esistono?


Vaniglia bourbon: è originaria del Messico e viene riconosciuta come una delle migliori in assoluto, poiché contiene circa il 2% di vaniglia.

Vaniglia Messico: nera e profumata come la bourbon, ma differenza della prima questa tipologia di vaniglia ha un sapore che ricorda quello dei frutti rossi.

Vaniglia Tahiti: i baccelli sono marroni scuro e ricchi di semi, con un sapore che ricorda quello della liquirizia.

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