Storia del caffè
Origine e diffusione

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Il caffè è certamente la bevanda più consumata al mondo. Si ottiene macinando delle bacche di alberi appartenenti al genere Coffea: l’Arabica, la Robusta, la Liberica.

Caratteristiche e proprietà del caffé


Come sappiamo, le sue caratteristiche e le sue proprietà sono il suo aroma e la presenza della caffeina. Il caffè stimola la secrezione gastrica, stimola la funzionalità cardiaca e nervosa, produce un effetto lipolitico favorendo il dimagrimento e riduce l’appetito. Le sostanze contenute nel caffè sono antiossidanti e antinfiammatorie. Le sue controindicazioni sono nell’eccessiva stimolazione della secrezione gastrica, la stimolazione cardiaca e nervosa in modalità eccessiva. Può creare problemi come insonnia, ipertensione ecc. L’effetto lipolitico si riduce introducendo nella tazzina zucchero o latte, e soprattutto l’effetto di inibire l’assorbimento di calcio e ferro può far insorgere anemie o problemi alle ossa.

La storia del caffè


Inizia quando un pastore dell’altipiano di Koffa in Etiopia vide che le sue capre avendo mangiato durante il giorno le bacche e le foglie dell’arbusto di caffè, durante la notte invece di dormire continuarono a pascolare di buona lena. Il pastore collegò il comportamento delle bestie alla pianta, quindi raccolse le bacche e le abbrustolì, le macinò e fece la prima infusione di caffè.
Moltissimi racconti sulla storia del caffè, riconoscono la sua origine in Etiopia, da dove le bacche furono portate in tutta la penisola arabica, la città di Mokka era il punto di riferimento per il suo commercio. Gli ottomani, non potendo consumare alcolici, utilizzavano questa bevanda, che grazie alle conquiste del loro impero fu conosciuta in vasti territori. Ma fino al 1600 l’esportazione delle bacche fu impedita, rimanendo in territorio arabo, quando dei commercianti olandesi riuscirono a trafugare delle piante, il caffè arrivò anche in Europa.

La crescita del consumo del caffè


Le potenze coloniali dell’Europa cominciarono a coltivare con successo le piante nei territori africani, quindi nel 1700 cominciarono a sorgere in Europa i primi locali per la degustazione del caffè. Questi locali diventarono subito punto di aggregazione di uomini politici, letterati, filosofi, scrittori finché nel 1800 il caffè venne consumato anche da persone meno abbienti, diventando quella bevanda popolare che conosciamo. In Italia la prima caffetteria aprì a Venezia nel 1600, chiaramente il caffè era molto costoso e riservato alle persone facoltose.
L’Italia con la diffusione della Moka è diventata per il mondo la patria del caffè, la prima macchina per la produzione del caffè espresso era a vapore e risale al 1901, quando l’ingegnare milanese Luigi Bezzera la brevettò. Ma il vero salto di qualità fu nel 1933 quando Alfonso Bialetti inventò la Moka che sfrutta la salita dell’acqua portata all’ebollizione.

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